Il sistema sanitario  in Colombia genera grandi guadagni alle imprese sanitarie e migliaia di morti ai colombiani e colombiane. Lo Stato che deve proteggerci ci perseguita, ci abbandona e permette che si guadagni sulle nostre sofferenze. Stiamo cercando di organizzarci per resistere e reclamare la salute come diritto fondamentale,  ma ci scontriamo con un meccanismo di inganni  e trappole al servizio di un interesse privato. La storia che raccontiamo di seguito è una delle tante. Facciamo appello alla solidarietà, alla coscienza  e all'appoggio di tutte e tutti per Mireya e perché con lei aiutiamo a denunciare e a trasformare questo sistema che privatizza i diritti. Poiché  in Colombia il modello  sanitario uccide, condividiamo la nostra parola, questa denuncia e l'appello  per cercare alternative.

 
 
Il Sistema di Salute in Colombia peggiora le condizioni degli ammalati, manda in rovina e uccide  milioni di colombiani e colombiane. Lo Stato che deve proteggerci, ci perseguita, ci abbandona e permette che si speculi sulla nostra sofferenza. Abbiamo cercato di organizzarci per resistere ed esigere che la salute venga  riconosciuta come diritto fondamentale, ma ci scontriamo con  un meccanismo di inganni e trappole al servizio dell’impresa  privata. La storia che raccontiamo di seguito  è una delle tante. Facciamo appello alla solidarietà, alla consapevolezza e al sostegno  di tutte e tutti per Mireya perché ci aiutino  a denunciare e a trasformare insieme a lei questo sistema criminale. Poiché  il sistema di salute in Colombia uccide, condividiamo con voi la nostra parola, questa denuncia e l’appello per cercare alternative.
 
Mireya Beltrán Rodríguez è una donna di 49 anni che  attraversa un duro momento della sua vita. Soffre di leucemia e ha un tumore al seno. Anche sua madre, Agueda Rodríguez, di 80 anni, ha la leucemia e la sua Assicurazione  sanitaria  (EPS) Saludcoop, le nega una medicina indispensabile per la sua vita. A loro,  come a tante persone in Colombia, viene negato il diritto alla salute. La situazione di povertà le ha  isolate e condannate ad aspettare la morte nella loro casa. Mireya è pensionata a causa della privatizzazione di Telecom (impresa statale di telecomunicazioni) ma tre anni fa la Corte Costituzionale ha congelato la pensione a 400 persone, tra cui Mireya. È madre capofamiglia ma non può provvedere alla sua casa, –  con un figlio con deficit mentali – ,   per la sua situazione di salute e di catastrofe economica. Mireya vive con la preoccupazione che l'acquedotto di Villavicencio le sospenda il servizio di acqua potabile per i ritardi nei pagamenti. Mireya reclama che le  sia restituita la sua pensione vista  la situazione di povertà  in cui vive e, insieme a sua madre, che  le venga concessa una cura immediata  ed opportuna da parte del sistema sanitario.
 
Come Mireya,  sono migliaia le persone  in Colombia che soffrono nella solitudine. Lottiamo per la giustizia insieme a lei e, attraverso di lei,  con le migliaia di casi taciuti. Non si tratta di aver sbagliato cura. Il sistema di Salute in Colombia, dalla legge 100 del 1993, concepisce la salute come un commercio e non come un diritto. Le Imprese Promotrici di Salute – EPS – hanno il potere di decidere e disporre delle risorse che tutti i colombiani apportano al servizio sanitario. Prestano il servizio calcolando il rendimento economico per l'impresa e non la buona salute delle persone.  Negano l'accesso alle medicine e ritardano le  terapie necessarie e vitali. Per questo motivo migliaia di persone sono morte aspettando una adeguata terapia  e molti sono morti alle  porte degli ospedali perché non sono stati accolti. Mireya e sua madre  non possono più essere un numero tra i  casi di violazione del diritto fondamentale alla salute.
 
Attualmente il governo nazionale ha depositato nel Congresso della Repubblica un progetto di riforma della salute che viene presentato come la  soluzione alle  violazioni delle EPS. Ma in realtà non fa altro che aggravare la crisi ed occultare la mercificazione del diritto alla salute. Nonostante le EPS ( Imprese per la Salute)  non l’ abbiano tenuta nella giusta considerazione, molte persone hanno potuto risolvere  le loro problematiche attraverso il meccanismo costituzionale dell’ azione di tutela, con la quale si  sono evitate più sofferenze e morti  di quante se ne sono avute fino ad ora. Tuttavia il progetto tenta di lasciare in aria la riforma, dichiarando inalienabili le risorse per la salute e considerandole private una volta consegnate  alle EPS,  inventando un altro meccanismo giuridico dipendente dallo stesso Sistema di Salute e non da quello Giudiziario. Promette di porre fine alle  EPS ma di fatto quello che cambierà sarà solo il nome (ora dovrebbero chiamarsi EGS, Empresas  Dirigentes de Salud ). Il cambiamento proposto dalla riforma  servirà solo  per aggravare la situazione della salute e migliorare i guadagni delle imprese. Permettere che questa riforma venga approvata  significa  lasciare che più colombiani e colombiane continuino ad agonizzare come Mireya e sua madre. 
 
I settori che difendono il diritto alla salute hanno presentato un progetto di riforma il cui asse  fondamentale è consolidare un sistema di salute che subordini il commercio all'obbligo di garantire una attenzione sanitaria universale, opportuna, appropriata e di qualità alle persone. Diritto che ricade tra i compiti fondamentali dello Stato,  al quale devono essere sottomesse entità pubbliche e private con risorse e meccanismi di controllo e fiscalizzazione stabili e praticabili. Questa proposta richiede tutto l’appoggio possibile, affinché non sia ignorata dai commercianti e dalle controparti nel Congresso e nel  Governo. Quindi non solo denunciamo, ma ci mobilitiamo anche ed abbiamo proposte in relazione a  questo orrore che devono essere ascoltate. Mireya e sua madre costituiscono uno dei molti casi che, con questa proposta  popolare, non  accadrebbero più.
 
Se Mireya fosse mia sorella, se Agueda fosse mia madre come mi muoverei affinché i loro problemi fossero risolti e non si ripetessero mai più?
 
Appoggiaci firmando questa petizione affinché Mireya Beltrán Rodríguez e sua madre Agueda Rodríguez possano essere immediatamente curate; affinché mai più nessuno soffra il loro  martirio, si abroghi la legge 100 e non si approvi la nuova riforma ufficiale della  salute; perché  ci sia Verità, Giustizia e Riparazione Integrale di fronte ai crimini del sistema di previdenza sociale sanitaria in  Colombia; e per appoggiare e  rafforzare una legge popolare  cittadina che anteponga la salute come diritto fondamentale.